- La citta’ e’ nata da un “sogno” di uno Zar , oltre che dall’esigenza di avere uno sbocco al mare affacciato sull’Europa.
- Dal nulla, anzi da una zona paludosa, nell’arco di alcuni decenni dalle paludi e dai fiumi (una sessantina) e’ emersa una splendida citta’ che, nelle intenzioni degli zar, doveva rivaleggiare con le maggiori capitali europee dell’epoca e con Parigi in particolare.
Per fare cio’ gli zar hanno chiamato a corte i maggiori architetti ed artisti europeii, in particolare francesi ed italiani.
I costi , umani in primis, sono stati enormi, l’aristrocazia viveva in un lusso sfrenato mentre il popolo era praticamente ridotto in schiavitu’ (i servi della gleba venivano venduti come una merce qualsiasi), il risultato fu comunque splendido.
Le raccolte museali sono ricchissime, oserei dire sterminate, probabilmente iniziate piu’ che per amore dell’arte per rivaleggiare con gli altri sovrani europei e per mostrare la potenza Russa.
La citta’ moderna, una megalopoli di oltre 5.000.000 di abitanti, e’ nata sulle ceneri di Leningrado dopo l’assedio tedesco della seconda guerra mondiale L’assedio fu feroce e duro’ quasi tre anni distruggendo buona parte della citta’, monumenti compresi, e provocando la morte del 70% della popolazione (oltre 1.200.000 persone morte) il piccolo museo dell’assedio e’ commovente. I monumenti e i palazzi sono stati ricostruiti seguendo i disegni originali, utilizzando gli stessi materiali iniziali posati con le stesse tecniche.
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Sposa Russa (che freddo)