La città di rovine era davanti a noi come
il rottame di un’imbarcazione in mezzo al
mare, con l’alberatura scomparsa, il nome
cancellato, l’equipaggio sommerso; e nessuno
sa dire donde provenga, a chi appartenesse,
quanto tempo sia stata in viaggio,
quale sia stata la causa del naufragio;
e quale fosse la sua ciurma, si può solo
indovinare da una presunta somiglianza
nella struttura del bastimento, ma non si
potrà forse mai conoscere con sicurezza.
John L. Stephens
di fronte alla sua prima scoperta.
Ecco e’ stato proprio questo ad affascinarmi. Perche’ una grande civilta’ era scomparsa e la sua memoria rimasta nell’oblio pre tre secoli? Il viaggio intrapreso non aveva la pretesa di scoprire nulla, ma il quesito rimane, almeno per me, di un fascino enorme. Il viaggio, lungo e bellissimo, e’ stato un susseguirsi di citta’ precolombiane, citta’ coloniali spagnole, immensi lussureggianti paesaggi, mari trasparenti e con acque caldissime.